Art Box Piacenza
CREARTIVITY Reportage
al QBO a piazza Cavalli, Piacenza.
sabato 11 ottobre dalle ore 11:00 alle 20:00 va in scena la mostra “Cre(art)ivity preview“
il design degli oggetti di Romolo Stanco interpretato da
Gabriela Bodin
Riccardo Foletti
Rae Martini
Mr. Wany
Emiliano “Stand” Cataldo
Verbo
In “Cre(art)ivity preview” si potrà vedere una selezione dei lavori degli artisti con riferimenti sia al percorso creativo di ciascuno sia al modo in cui ha affrontato la relazione con l’oggetto di design: una base completamente differente da una tela o da un muro. Un’esperienza unica che in e-QBO porterà un’anteprima della mostra prevista per il mese di novembre presso il T°RED LabStore di via Castello in collaborazione con la Galleria Morra.
dalle ore 18 alla presenza degli artisti
Forma e funzione. Questa è la sintesi classica di quello che il “design” ha finora rappresentato. L’oggetto d’uso che si spoglia da ogni orpello o sovrastruttura per sintetizzare con una forma il significato stesso della propria funzione. La qualità progettuale, l’attenzione al dettaglio sono le ossessioni del designer a volte poi dimenticate quando il design diventa “industriale” e si scontra con le dure regole della produzione.
La grande forza del XXI secolo tuttavia sta permettendo di sradicare le regole di un percorso forse ormai obsoleto e di disegnare nuovi scenari possibili in cui ibridazione, interazione, social sharing dei progetti consentono di esplorare inusuali approcci in cui diversi attori entrano a caratterizzare la vita stessa dell’oggetto.
Così le prime sperimentazioni di coniugare il design di oggetti dalle forme pure e dalle consolidate funzioni con diverse forme d’arte hanno avuto come esito le sedute “InsideDesign” nelle quali il talento di Rae Martini porta la street art in oggetti da “interior” come le sedute Gulp e LaDinDon.
È sulla lampada in legno liquido GreenLantern che prende forma un esperimento di customizzazione da parte di diversi artisti che con stili e sensibilità differenti danno vita a una collezione di pezzi unici che spezzano il limite tra scultura e oggetto d’uso. Mr. Wany, Verbo e Emiliano Stand Cataldo, vere pietre miliari della street art italiana e internazionale intervengono con tecniche e sensibilità di interpretazione dell’oggetto uniche mentre Riccardo Foletti carica la sua interpretazione di ironia e significati iconografici profondi che la permeano di un “mistero buffo”. Gabriela Bodin lavora invece su una speciale versione dello specchio Motherboard in cui le tracce incise laser nel cristallo segnano dei riferimenti per un disegno a mano rapido e istintivo.